Coltivare il “sole” per difendere il risparmio e garantirsi prodotti naturali
Alla base di questo progetto esiste la volontà di un gruppo di persone di costituire una società agricola che svolga effettivamente tale attività. Parallelamente alla “normale” conduzione del terreno o di allevamento, si andrà ad autofinanziare un impianto fotovoltaico che può variare da 200 kwp a 700 kwp (produzione di energia elettrica connessa all’attività agricola).
Si avrà l’opportunità di realizzare idee e progetti che possono migliorare la conduzione agricola del progetto e sviluppare nuove forme di collaborazione. Non ci sono limiti se non quelli organizzativi, alle possibilità che la parte agricola può dare agli aderenti.Tutte le attività connesse alla società saranno “agricole”: la produzione, valorizzazione, manipolazione e vendita rientrano in un regime fiscale agevolato. Il fotovoltaico, quindi, si configura all’interno di questo regime speciale come “attività connessa a quella agricola”, e questo significa che i vantaggi si estendono anche alla produzione di energia elettrica; in pratica la tassazione non viene effettuata sulla base del fatturato ma sui redditi dominicali ed agrari del terreno, marginali rispetto ad un normale reddito d’impresa.Presupposto fondamentale (oltre a quelli agricoli ed ai suoi effettivi vantaggi) è l’esclusione totale o parziale di finanziatori esterni tipo banche o finanziarie; questa scelta è determinata dal fatto che le banche (tralasciando l’aspetto economico di interessi, oneri e commissioni) sembrano ostacolare tali iniziative e richiedono garanzie che non possono essere fornite se non si è già in possesso di un patrimonio adeguato o di “un’adeguata” situazione economica.
Finanziamenti esterni verranno presi in considerazione come donazioni da parte di organizzazioni di promozione del progetto stesso o da parte di soggetti esterni alla società. La costituzione di un’associazione collegata al progetto potrebbe dare la possibilità a persone che vogliono comunque collaborare ma che non hanno intenzione di diventare soci a tutti gli effetti, rinunciando quindi al vantaggio economico ma aiutando sotto l’aspetto della cooperazione.
-
Possibilità di installare un impianto fotovoltaico con effettivi ritorni economici e di utilizzo di energie rinnovabili, con un abbattimento di costo rispetto ad un normale impianto da 3 kwp istallabile sul proprio tetto
-
difendere il valore del proprio risparmio con un ragionevole incremento anche sul piano patrimoniale (terreno)
-
Autoproduzione di prodotti biologici o “naturali”
- Acquisto di prodotti da filiera “corta” controllata
-
Sperimentare nuove idee nel settore agricolo
-
Allevare animali
-
Sviluppare insieme ad altre persone interessate, progetti futuri o attività comuni
- Difesa del territorio, sottraendolo all’espansione edificatoria
Vantaggi
1. ACQUISTO DEL TERRENO NECESSARIO AL PROGETTO con l’abbattimento delle imposte di registro (la società avrà la qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale) dal 18% totale al 1%
2. ABBATTIMENTO DEI COSTI DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO FINO A RAGGIUNGERE UN COSTO A KW INFERIORE AI 3500 euro (normalmente se si vuole acquistare un impianto da 3 kw ed installarlo sul proprio tetto ogni kw costa circa 5/6mila euro)
3. VANTAGGI FISCALI PER L’ENERGIA PRODOTTA E VENDUTA AL GESTORE DELLA RETE (in agricoltura l’attività fotovoltaica è un’attività connessa e quindi il reddito da essa derivante va tassato in base ai redditi dominicali ed agrari del terreno, marginali rispetto ad una tassazione normale)
4. ESCLUSIONE DI QUALSIASI FINANZIATORE (BANCA- FINANZIARIA) GRAZIE ALL’AUTOFINANZIAMENTO DEI SOCI CHE COPRIRA’ IL CAPITALE SOCIALE (quote e modalità da definire) CON UN RITORNO DELL’ INVESTITO INTORNO AI 7/9 ANNI
5. PRODUZIONE ED AUTOCONSUMO DI PRODOTTI AGRICOLI DIRETTAMENTE PRODOTTI DAL FONDO GESTITO DALLA SOCIETA’, ATTIVITA’ QUESTA CHE PUO’ RISULTARE REDDITIZIA OLTRE AL VANTAGGIO OFFERTO DAL FOTOVOLTAICO (eventuali serre fotovoltaiche avranno un contributo maggiore se i pannelli installati saranno integrati alla struttura, che comunque resterà agricola) PREDILIGENDO UN RAPPORTO DIRETTO CON I CONSUMATORI FINALI O GRUPPI DI ACQUISTO SOLIDALI
Fasi del Progetto
1. RACCOLTA DI IDEE E DISCUSSIONI SUI VARI ASPETTI DEL PROGETTO E SULLA SUA REALIZZAZIONE partecipate anche su facebook nel nostro gruppo di riferimento. Invito tutti a partecipare alle varie discussioni che verranno via via create, il progetto non è definitivo e sono ben accolti consigli e critiche, e visto che si tratta di un AUTOFINANZIAMENTO ancora più graditi potenziali soci finanziatori.
CHI E’ INTERESSATO E VUOLE CONTATTARMI PUO’ FARLO VIA EMAIL andreaspurio@gmail.com
2. AL RAGGIUNGIMENTO DI CIRCA 1000 ISCRITTI AL GRUPPO DI FACEBOOK SI LANCERA’ UNA SOTTOSCRIZIONE NON VINCOLANTE AL PROGETTO PER CAPIRE SE EFFETTIVAMENTE SI PUO’ RAGGIUNGERE IL CAPITALE NECESSARIO E SCREMARE PERSONE NON INTERESSATE
3. INCONTRO/I TRA GLI INTERESSATI PER UN CONFRONTO PERSONALE IN VISTA DELLA REALIZZAZIONE